Parlava alle cicale,
predicava agli uccelli
e l’albero e l’arbusto
erano suoi fratelli…
Le agnelle, al suo passare,
accorrevano liete,
le tortore selvagge
rendeva mansuete.
Ai lupi furiosi
donava la dolcezza:
tanta virtù gentile
avea nella carezza!..
Il gran Santo avea lacrime
per tutte sventure,
lieto benediceva
tutte le creature:
avea l’anima pura
come il fiore del giglio;
la carità splendeva
soave sul suo ciglio,
la carità che i poveri
e i dolenti consola…
Come una fonte limpida,
era la sua parola…
(F. Salvatori)