Per la campagna triste e lontana
gelida soffia la tramontana.
Martino scene dal suo destriero:
c'è un poverello lungo il sentiero...
Non ha vestito, non ha casa,
a ripararsi come farà?
Il cavaliere taglia il mantello,
metà lo dona al poverello.
Oh, meraviglia: si rompe il velo
di cupe nubi che son nel cielo...
E si diffonde dolce un tepore,
qua e là tra l'erba rispunta un fiore.
Dal ciel discende, premio divino,
sempre l'estate di San Martino!
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