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Oh, i bei rami d'ulivo ! chi ne vuole ?
Son benedetti, li ha baciati il sole.
In queste foglioline tenerelle
vi sono scritte tante cose belle,
Sull'uscio, alla finestra, accanto al letto,
mettici l'ulivo benedetto !
Come la luce e le stelle serene:
un pò di pace ci fa tanto bene.
(www.giardinodegliangeli) |
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Il giunco e l'olivo
Leone Tolstoj
Un olivo e un giunco si misero a discutere chi dei due fosse più resistente e più forte. L'olivo si beffò del giunco, dicendogli che qualunque vento era buono a piegarlo. Il giunco taceva. Sopravvenne la bufera: il giunco ondeggiava tutto, sbatteva di qua e di là, si piegava fino a terra, ma se la cavò senza un danno. L'olivo si irrigidì con i rami contro il vento. E ne fu schiantato.
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Olivi di Mattinata
Olivi di Mattinata, verdi argentati, buoni di olio, baciati dal sole del sud, liberi dal fuoco nemico,di uomini che non lasciano respiro, su questa terra, dove gli vecchi padri, hanno lavorato e arato, hanno raccolto e pianto, l'olio santo e l'aria sana,respiro di altri tempi,respiri di un tempo passato, ricordi di un tempo dimenticato.
di Maria Cristina La Torre
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L'olivo appartiene alla famiglia delle Oleaceae. La pianta comincia a fruttificare verso il 3º-4º anno, inizia la piena produttività verso il 9º-10º anno; la maturità è raggiunta dopo i 50 anni. È una pianta molto longeva: in condizioni climatiche favorevoli un olivo può vivere anche mille anni. Le radici, per lo più di tipo avventizio, sono molto superficiali ed espanse, in genere non si spingono mai oltre i 60–100 cm di profondità.Il fusto è cilindrico e contorto, con corteccia di colore grigio o grigio scuro, il legno è molto duro e pesante. La ceppaia forma delle strutture globose, dette ovoli, da cui sono emessi ogni anno numerosi polloni basali. La chioma ha una forma conica, con branche fruttifere pendule o patenti (disposte orizzontalmente rispetto al fusto) secondo la varietà.È una pianta sempreverde, la cui attività è pressoché continua con attenuazione nel periodo invernale. Le foglie sono opposte, coriacee, semplici, intere, ellittico-lanceolate, con picciolo corto e margine intero, spesso revoluto. La pagina inferiore è di colore bianco-argenteo per la presenza di peli squamiformi. Le gemme sono per lo più di tipo ascellare.Il fiore è ermafrodito, piccolo, con calice di 4 sepali e corolla di petali bianchi. I fiori sono raggruppati in numero di 10-15 in infiorescenze a grappolo, chiamate mignole, emesse all'ascella delle foglie dei rametti dell'anno precedente. La mignolatura ha inizio verso marzo-aprile. La fioritura vera e propria avviene, secondo le cultivar e le zone, da maggio alla prima metà di giugno.Il frutto è una drupa globosa, ellissoidale o ovoidale, a volte asimmetrica, del peso di 1-6 grammi secondo la varietà, la tecnica colturale adottata e l'andamento climatico(www.wikipedia.org).
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